Articolo pubblicato su Macrolibrarsi il 31/7/2019.
Lo sciamanesimo è una forma di religiosità di origine molto antica, che si basa su un’idea di cosmo e di realtà a più dimensioni. Secondo questa tradizione, il “viaggio” attraverso queste dimensioni ha un grande potere terapeutico ed è fonte di guarigione per l’essere umano.
Indice dei contenuti
- Che cos’è lo sciamanesimo
- Il mondo multidimensionale: realtà ordinaria e non-ordinaria
- La consapevolezza multidimensionale
Cos'è lo sciamanesimo
Mircea Eliade, storico delle religioni tra i più brillanti di tutti i tempi, definisce lo sciamanesimo come un insieme di metodi estatici e terapeutici, il cui scopo è quello di ottenere il contatto con l’universo parallelo degli spiriti e l’appoggio di questi ultimi nella gestione delle cose umane.
La nostra attuale conoscenza dello sciamanesimo deriva dagli studi di antropologi e storici delle religioni, che hanno rilevato questo fenomeno già nel Paleolitico e in quasi tutte le aree del mondo.
Esso nasce nelle società arcaiche e attualmente sopravvive in alcuni gruppi etnici tradizionali.
In anni recenti, queste tradizioni sono diventate fonte di conoscenza e ispirazione per molte correnti New Age in Occidente.
Data la sua diffusione e antichità, è stato molto complesso per gli studiosi dare una definizione univoca di questo fenomeno.
Tuttavia, il tratto caratteristico dello sciamanesimo, che lo distingue da altre forme di religiosità arcaica, è il “viaggio” verso altre dimensioni di esistenza.
La capacità dell’essere umano di espandere la propria consapevolezza oltre quella che il celebre scrittore e antropologo Carlos Castaneda ha definito per primo “realtà ordinaria”.
Il mondo multidimensionale: realtà ordinaria e non-ordinaria
La realtà ordinaria è quella che gli esseri umani percepiscono assieme, che tutti vedono e riconoscono come “reale” e che per questo assume un carattere “oggettivo”.
In questa dimensione c’è un solo tempo, quello scandito dall’orologio, e un solo spazio, quello del mondo fisico.
La realtà non-ordinaria è quella a cui è possibile accedere attraverso l’esperienza sciamanica. Si tratta di dimensioni parallele a quella ordinaria, a cui si ha accesso per mezzo di tecniche che consentono un’espansione della consapevolezza.
Nella realtà non-ordinaria è possibile vedere e percepire ciò che nella realtà ordinaria è inaccessibile, ossia accedere a fonti spirituali di sapere. Essa è riconosciuta soltanto dalla persona che entra nello “stato sciamanico di coscienza”.
Tutte le tradizioni sciamaniche concepiscono il cosmo come “multidimensionale”.
Accanto alla realtà ordinaria coesistono infinite dimensioni parallele, a cui tutti gli esseri umani possono potenzialmente accedere purché disponibili ad emanciparsi provvisoriamente dallo stato ordinario di coscienza.
Cosa ci sia in queste dimensioni parallele è raccontato nei miti e ogni gruppo o tradizione ha i propri.
Nelle società arcaiche e tradizionali queste dimensioni parallele sono considerate il luogo di archetipi, spiriti, eroi e antenati mitici.
In questi contesti, l’esperienza sciamanica consiste nel trovare un varco all’interno della realtà ordinaria, per poter comunicare con il mondo divino, chiedere aiuto e sostegno per i problemi della vita quotidiana propri o della comunità.
La "Consapevolezza Multidimensionale"
Come questa storica tradizione può essere integrata nel mondo Occidentale così razionalista e desacralizzato?
Allo sguardo occidentale, lo sciamanesimo può apparire come un fenomeno affascinante e dai tratti piuttosto folklorici ed esotici, una realtà che sfuma nel sapore antico del mito.
Ciò è fonte di attrazione per alcuni, magari appassionati di esoterismo, di antropologia culturale o di cose strambe.
Tuttavia, per la maggior parte può essere percepito come qualcosa di lontano e non accessibile o come una coinvolgente storia da Mille e una notte, niente di più.
Questo è del tutto comprensibile. Raccontare lo sciamanesimo soltanto con parole e concetti di tradizioni lontane dal sistema culturale occidentale rende estremamente difficile la sua comprensione per coloro che ne sono rappresentanti.
Il rischio è di considerare solo l’aspetto esotico del fenomeno o di fraintenderlo completamente.
Ecco perché vorrei porre l’accento su un aspetto più pragmatico e operativo dello sciamanesimo: la “consapevolezza multidimensionale”.
Questo concetto deriva dall’Astrosciamanesimo di Franco Santoro e spiega efficacemente il potere terapeutico dell’esperienza sciamanica.
Come abbiamo visto, in tutte le tradizioni sciamaniche vige l’idea della simultaneità delle dimensioni spazio – temporali, ossia la loro compresenza all’interno di un’unica realtà fisica.
La consapevolezza multidimensionale è la capacità di percepire se stessi oltre la portata della realtà ordinaria, espandendo la percezione della propria natura in altre dimensioni.
Cosa significa in pratica?
Nella realtà ordinaria io sono il mio corpo fisico, il mio nome, la mia età, la mia storia familiare e possiedo un’identità ben definita con cui tutti mi riconoscono.
Questa è l’unica dimensione spazio – temporale e l’unica identità possibile. Stop, non c’è altro.
L’esperienza sciamanica consente l’entrata in una realtà non-ordinaria, composta da infinite dimensioni in cui io cesso di identificarmi soltanto con la mia identità ordinaria e scopro di avere altre identità.
Detto in parole semplici, ritrovo delle parti di me che ho dimenticato, che non sapevo di avere o che ho dovuto nascondere.
I condizionamenti della realtà ordinaria sono spesso così forti che ci si ritrova costretti a reprimere significative parti del proprio sé e a nasconderle così bene da perderne completamente cosapevolezza.
Invece, quelle identità perdute molto spesso sono portatrici di talenti e di doni di vitale importanza.
Il potere terapeutico della consapevolezza multidimensionale sta in questo recupero dei frammenti di identità e nella loro reintegrazione all’interno del sé.
Questo consente un cambiamento di percezione rispetto a se stessi, che porta al superamento delle convinzioni limitanti su ciò che si crede di essere e conduce a ciò che realmente si è.
RIFERIMENTI
Castaneda C.(1999), Gli Insegnamenti di Don Juan, Rizzoli, Milano.
Eliade M. (2005), Lo Sciamanismo e le tecniche dell’estasi, Edizioni Mediterranee, Roma.
Santoro F. (2000), Iniziazione all’Astro-sciamanesimo, Edizioni Mediterranee, Roma.
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