Dentro ciascuno di noi c’è un bambino, anche se siamo adulti, anche se stiamo crescendo dei figli, anche se pensiamo che quella fase della vita sia ormai superata.
Il bambino interiore è una realtà psichica che sta dentro, fonte della nostra vitalità, energia ed entusiasmo ma anche luogo del cuore infranto.
Infatti, le ferite di quel bambino o bambina che siamo stati si sentono ancora oggi, si specchiano e rivivono nelle relazioni con il partner, con i familiari, con i colleghi di lavoro.
Eppure non riusciamo a vederlo perché diventando adulti, abbiamo interrotto il contatto con il nostro bambino interiore, che non riesce più a parlarci, per comunicarci di cosa ha bisogno per stare meglio e per vivere in serenità.
Ma così come il nostro bambino non riesce a comunicare i suoi pensieri, le sue emozioni e i suoi bisogni al nostro “Io adulto”, noi non riusciamo a comunicare agli altri ciò che proviamo, pensiamo e vogliamo.
Recuperare il contatto con lui, imparare a prendercene cura, a non giudicarlo ma, invece, comprenderlo è fondamentale per permettere alle nostre ferite di cessare di sanguinare e cicatrizzarsi, diventando risorse per l’evoluzione del nostro progetto interno.
Questo è lo scopo del seminario Incontrare il bambino interiore, settimo modulo del percorso in 9 tappe Fino alle radici.
A chi cerca trasformazione e per questo è disposto a mettersi in gioco; a chi vuole comprendere le dinamiche familiari e sistemiche; a chi cerca pacificazione, equilibrio e la realizzazione di sé stesso.
Dopo una pratica meditativa di apertura, l’incontro inizierà con un’introduzione teorica in cui ti forniremo strumenti pratici per conoscere e accettare la storia familiare, al fine di superare quegli schemi e modelli familiari che ci impediscono di vivere un’esistenza piena e creativa, imprigionandoci in schemi di pensiero e di comportamento ripetitivi.
A questa prima fase preparatoria, seguirà la parte esperienziale che prevede la messa in scena della Costellazione Familiare dei partecipanti che ne hanno fatto richiesta, i quali potranno chiedere chiarimento e comprensione su una tematica che gli sta a cuore e che vorrebbero migliorare, superare e sbloccare.
Attraverso il supporto degli altri partecipanti che, in connessione con il campo morfogenetico, rappresenteranno membri del sistema (ex. familiari, partner, datori di lavoro, colleghi etc.) o energie simboliche (ex. denaro, sessualità, eredità, creatività etc.) la costellazione mostrerà ciò che, a livello sistemico e inconsapevole, sta bloccando il protagonista.
Puoi scegliere di costellare il tuo caso oppure partecipare solo come rappresentante. Non sono ammessi uditori.
La quota partecipativa è di 80 euro. Può essere corrisposta tramite bonifico, paypal o in contanti il giorno del seminario.
Si chiede la cortesia di versare un acconto di 30 euro in fase di prenotazione.
La prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata attraverso questa pagina (o le pagine dei seminari) oppure scrivendo a info@destinarti.it o via whatsapp al 3492638727.
E’ preferibile comunicare in fase di prenotazione se si vuole richiedere la propria costellazione, in quanto ogni costellazione familiare richiede il suo tempo (da 40 minuti fino a più di un’ora) e quindi il numero di costellazioni nelle stessa giornata è limitato.
L’incontro si terrà a Roma, presso l’Associazione “Meditare in movimento”, Via Emanuele Tabarrini 5
Antropologa culturale, facilitatrice in Costellazioni Familiari e Psicogenealogia.
Laureata in Antropologia Culturale e Etnologia, si è formata in Italia e all’estero sui metodi delle Costellazioni Familiari di Bert Hellinger, la Psicogenealogia di Anne Ancelin Schutzenberger.
Ha svolto ricerche etnografiche e antropologiche in Centro America e Sudamerica sui temi della memoria familiare post-traumatica, incorporazione, violenza di genere e sciamanesiamo, in collaborazione con università italiane, messicane e argentine.
Posso partecipare come osservatore senza fare né la costellazione né il rappresentante?
No, non è possibile perché le costellazioni familiari non sono uno spettacolo.
Qual è la differenza tra fare la propria costellazione e partecipare come rappresentante?
Ogni gruppo che si incontra per costellare, anche quando le persone che vi partecipano non si conoscono, è un puzzle in cui ogni pezzo si incastra perfettamente nell’altro.
Le persone si accorgono, sorprendentemente, di avere molto in comune: gli stessi nodi genealogici, le stesse tematiche su cui vogliono portare chiarezza e guarigione.
Ecco perché, quando una persona costella mette al servizio del gruppo un tema che, ad un livello sistemico profondo, riguarda tutti. A questo livello, più profondo di quello mentale, non c’è una netta differenza tra la propria costellazione e quella altrui. Ogni costellazione lavora sia sul “protagonista” sia sui “rappresentanti”, perché le tematiche sono in risonanza con l’intero gruppo. Man mano che la costellazione si svolge e i nodi si sciolgono, l’armonia e equilibrio vengono ripristinati per tutti.
Cosa devo portare?
Si consiglia abbigliamento comodo e calzini antiscivolo o doppi calzini, in quanto si lavorerà scalzi. E’ utile portare un quaderno. Chi lo desidera può portare pranzo al sacco.
Quali tipi di tematiche/blocchi posso costellare?
Qualunque situazione senti importante per te in questo momento può essere rappresentata in una costellazione familiare e vista ad un livello sistemico. Possono essere rilevanti tutte quelle tematiche/situazioni che continuano a ripetersi nella tua vita e/o all’interno delle generazioni.
Cos’è il percorso Fino alle radici?
E’ un percorso di gruppo in 9 tappe per comprendere e sciogliere i nodi che abbiamo ereditato dal nostro albero genealogico e permettere al nostro progetto interiore di manifestarsi.
Clicca qui per tutte le info.
Posso partecipare all’incontro anche se non svolgo tutto il percorso?
Sì. Ogni modulo del percorso è collegato ai precedenti e ai successivi ma è costruito in modo indipendente, per permettere la partecipazione anche a persone che non hanno frequentato tutti i seminari.