Cosa sono le Costellazioni Familiari di coppia e come si svolgono?
Le Costellazioni Familiari di coppia sono un ottimo strumento per comprendere e risolvere concretamente questioni inerenti le dinamiche relazionali all’interno della coppia.
Nel momento in cui due persone entrano in una relazione portano inevitabilmente all’interno del rapporto un immenso bagaglio di informazioni provenienti dai rispettivi alberi genealogici.
Da un punto di vista antropologico, siamo frutto di sette incontri sessuali e di sette coppie: quattro coppie di bisnonni, due coppie di nonni e una coppia di genitori.
Idee, emozioni, fatti e condizionamenti di queste sette coppie che ci hanno preceduto sono elementi che ereditiamo e che inevitabilmente influiscono nella nostra relazione di coppia.
Nel nostro modo di vedere il partner e di percepire noi stessi all’interno della coppia ha una grande importanza ciò che queste sette coppie hanno vissuto.
Sono loro che in maniera diretta o indiretta ci hanno insegnato cos’è un uomo, cos’è una donna e cosa fanno insieme quando decidono di essere coppia.
Ognuna di queste coppie ha vissuto uno specifico periodo storico e culturale, si collocano quindi in un particolare tempo e spazio con i suoi eventi e le sue caratteristiche.
Sebbene molte delle coppie da cui discendiamo non siano più in vita, questo bagaglio di informazioni sopravvive nella memoria collettiva dell’inconscio familiare.
Cosa sia la “coppia” per me non è affatto un dato oggettivo ma dipende moltissimo da ciò che ho appreso dal mio gruppo di appartenza, dalla famiglia l’albero genealogico e, più in generale, dalla società e le strutture sociali che sono al suo interno.
LE EMOZIONI CHE SENTO NELLA COPPIA SONO COLLETTIVE
Quindi, molto di quello che viviamo nella relazione di coppia può derivare dalla memoria collettiva dell’inconscio familiare.
Concretamente questo significa che in qualche modo ho ereditato e interiorizzato dei modelli che fungono da orientamento nella scelta del partner “giusto”, ossia che rispetta dei parametri considerati accettabili secondo i criteri dell’inconscio familiare.
Le mie aspettative nei confronti del mio partner, quello che “deve fare” o “deve essere” perché io lo possa considerare tale dipendono in parte da questo modello.
Di conseguenza anche le emozioni che provo possono dipendere da questa memoria.
Tutti, se ci innamoriamo di qualcuno, proviamo delle emozioni molto forti, sia positive sia negative. Siamo in grado di passare dal desiderio e la gioia più intensi a emozioni diametralmente opposte ma di altrettanta intensità, come la rabbia e la gelosia.
Pensiamo che queste emozioni e le situazioni che ci portano a provarle, nel bene o nel male, siano soltanto nostre, assolutamente personali.
Eppure dentro di noi c’è anche quello che hanno provato altri.
Sebbene non ci sia dubbio che quell’emozione sia mia perché la provo io, c’è anche un’altra verità che è molto utile considerare: quell’emozione è tanto mia quanto collettiva e lo è perché l’ho ereditata.
Secondo la prospettiva psicogenealogica, la situazione che stiamo vivendo può non essere solo nostra, in quanto molto spesso ci troviamo a “ereditare” fatti, pensieri e emozioni accaduti ai membri dell’albero genealogico senza esserne consapevoli.
Così, può succedere che ripetiamo, inconsciamente, dei modelli familiari che non rispecchiano la nostra natura e i nostri bisogni e che quindi non portano soddisfazione nella relazione.
In altre parole, a volte la coppia si trova aggrovigliata in una serie di dinamiche che tecnicamente non gli apparterrebbero.
Esempio.
Una donna soffre di forti attacchi di gelosia che la portano a perdere completamente il controllo, a nutrire continui dubbi sulla fedeltà del proprio partner tanto da trasformasi in un’ossessione.
Questo la porta a provare una forte rabbia e un tormento interiore che non le consente di vivere serenamente la relazione di coppia.
Il fatto è che questo le succede con tutte le persone delle quali si innamora e con cui vive una relazione, non è quindi un caso isolato ma una situazione che continuamente si ripete nella sua vita.
Decide di indagare, perché comprende che c’è qualcosa che non va. Attraverso un’indagine si rende conto che la sua nonna materna, della quale porta il nome, aveva vissuto la stessa situazione con suo marito, ossia il nonno materno della donna.
Scopre quindi che stava ripetendo quel modello di relazione, che in qualche modo nel suo mondo interiore “amare” significava “impazzire di gelosia” .
Questo era il messaggio inconscio che aveva “ereditato” da questa coppia di nonni e insieme al destino di sua nonna.
Non c’è niente di male nella ripetizione genealogica, non è colpa di nessuno, siamo umani ed è attraverso questo tipo di processo che impariamo ad esserlo.
Il fatto è che nessuno ci insegna che quando questa eredità o parte di essa diventa di ostacolo a una relazione di coppia felice e soddisfacente possiamo fare qualcosa per liberarci da questo nodo.
La cultura occidentale è fatta così, si basa su un individualismo assoluto delle emozioni e dei pensieri.
Il sé è uno e uno soltanto, quindi se l’emozione è mia sono fatti miei e me li risolvo io da solo, non esiste che la mia gelosia sia di qualcun altro.
Le Costellazioni Familiari di coppia sono un metodo pratico per lasciare emergere queste dinamiche inconsce e apportare comprensione in merito all’interno della coppia, in un contesto protetto e riservato.
Con questo lavoro è possibile individuare le ripetizioni genealogiche provenienti dal passato che continuano a influenzare il presente, senza che i partner ne siano consapevoli.
Questi nodi genealogici chiamati irretimenti sono poi sciolti per liberare nei partner l’energia necessaria affinché la coppia divenga luogo di esaltazione dei talenti di entrambi.
COME SI SVOLGONO LE COSTELLAZIONI FAMILIARI DI COPPIA
Per chi non ha mai partecipato a una costellazione familiare di coppia è molto difficile immaginare come sia possibile che alcune parti inconsce della nostra identità possano emergere.
Per questo dedicherò la prossima parte dell’articolo a descrivere meglio di che cosa si tratta.
La costellazioni familiare di coppia prevede tre fasi.
La prima fase consiste in un colloquio tra la coppia e la facilitatrice. Entrambi i partner, a turno, espongono la propria questione, ciascuno secondo la propria prospettiva.
Con il supporto della facilitatrice, la coppia arriverà a porsi un obiettivo chiaro e condiviso da entrambi.
Questo è un passo fondamentale che già in sé porta chiarezza nella relazione: che cosa vogliono entrambi i partner? Quali sono i desideri che vogliono realizzare nella coppia? Quali i progetti? Quali i bisogni che vengono disattesi?
Si può trattare di risolvere una questione che crea conflitto, dinamiche di rabbia e violenza o al contrario apatia e assenza di stimoli; problemi nei rapporti con i figli o nella gestione delle casa e degli impegni familiari; oppure dinamiche di gelosia o paura dell’abbandono.
Qualunque questione sia, occorre sia chiara ad entrambi e che sia chiaro l’obiettivo che la coppia vuole raggiungere all’interno della relazione.
Si procede poi a una breve ricostruzione dell’albero genealogico di entrambi i partner.
Questo è un momento importante di presa di coscienza di quali sono i modelli familiari e di coppia che entrambi hanno vissuto e a cui è molto probabile facciano riferimento, consciamente o inconsciamente.
La seconda fase è quella in cui si svolge il lavoro con le costellazioni familiari di coppia, in presenza della facilitatrice e di minimo due rappresentanti.
Si mettono in scena quindi due rappresentazioni, una per un partner e una per l’altro. Le dinamiche di coppia sono quindi osservate dalla prospettiva di entrambi.
La rappresentazione della coppia, in risonanza col campo morfogenetico e attraverso il supporto dei rappresentanti, metterà in scena gli irretimenti e i nodi genealogici inconsci che provocano malessere nella relazione.
Questo è un momento di osservazione e presa di coscienza delle informazioni presenti nell’inconscio familiare e collettivo che hanno un’influenza nella vita della persona e della coppia, in particolare per ciò che riguarda la tematica individuata durante il colloquio della prima fase.
Si tratta di una fase di rilascio e scioglimento degli irretimenti, di restituzione di “pesi” che non appartengono ai partner e di ripresa del proprio ruolo all’interno del sistema familiare e della coppia.
La terza fase è quella conclusiva, che prevede un momento di sintesi e di confronto rispetto a ciò che è emerso. Si tratta di un momento di condivisione in cui viene riconosciuto ciò che la costellazione ha mostrato e dove si individuano possibili strategie che la coppia può adottare nella vita quotidiana, per supportare il processo di rilascio dei condizionamenti.
Vengono suggerite delle semplici pratiche da adottare per un periodo di tempo da concordare con i clienti al fine di sostenere lo sviluppo e la continuazione del lavoro.
Ogni sessione di costellazioni familiari di coppia è autonoma e non esige necessariamente ulteriori incontri, sebbene sia possibile concordare un percorso al fine di supportare particolari processi o il raggiungimento di determinati obiettivi.
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